L'Agenzia delle Entrate, con la risposta all'interpello n. 538 del 9 novembre 2020, ha chiarito che in caso di cambio della destinazione d'uso è possibile beneficiare della detrazione fiscale ai fini del superbonus del 110%.
Nella fattispecie con l'interpello il contribuente chiedeva la possibilità di accedere al c.d. superbonus per i lavori su un immobile accatastato come C/2 da adibirsi ad abitazione.
L'Agenzia delle Entrate ha richiamato quanto già previsto per i lavori di ristrutturazione e riduzione del rischio sismico: in particolare si era già espressa con la Risoluzione n. 14/2005, che chiariva come per lavori di ristrutturazione edilizia (e/o riduzione del rischio sismico) fosse possibile fruire delle relative detrazioni fiscali previste.
Condizione necessaria è che dal titolo abilitativo edilizio (Permesso di Costruire o altro provvedimento amministrativo) si evinca chiaramente che i lavori previsti comportano il cambio di destinazione d’uso del fabbricato in abitativo.