Tetto ventilato: tipologie e vantaggi

Sentiamo spesso parlare di tetto ventilato, ma sappiamo esattamente di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche che distinguono ventilazione e micro-ventilazione? 

Il tetto ventilato è dotato di una intercapedine posta tra lo strato isolante e il manto di copertura.  Questa intercapedine, che è destinata a garantire la ventilazione grazie al movimento di un flusso d'aria, è dotata sia di aperture di entrata che di uscita dell’aria. Il meccanismo di ventilazione si  innesca principalmente per due motivi: 
  • il moto del vento
  • il riscaldamento dell'aria all'interno dell'intercapedine, con conseguente migrazione verso l'alto.

Quando il tetto non è dotato di una vera e propria intercapedine, ma la ventilazione viene comunque garantita da accorgimenti che permettono di mantenere il manto di copertura sufficientemente sollevato rispetto allo strato sottostante, si parla di micro-ventilazione

Durante la stagione estiva il tetto ventilato favorisce lo smaltimento del calore e rende ottimale lo sfasamento dell'onda termica. Tali vantaggi sono possibili grazie a due aspetti caratterizzanti del tetto ventilato: 
  • il manto di copertura, che in estate raggiunge temperature elevate, viene mantenuto distanziato dallo strato isolante, riducendo la trasmissione del calore agli strati sottostanti; 
  • le correnti d'aria generate nella camera di ventilazione raffreddano naturalmente gli strati del tetto. 

Nella stagione invernale l'effetto più significativo del tetto ventilato consiste nell'efficiente smaltimento della condensa che, come noto, se accumulata tende a inficiare le prestazioni isolanti dei materiali coibenti utilizzati.


Condividi:

Naviga nel sito

Proponi un argomento

Nome

Email *

Messaggio *